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L'Associazione si
propone di:
a) tutelare i diritti dell’avvocatura, garantire ai praticanti e ai
giovani avvocati una idonea formazione professionale, agevolarne
l’accesso all’esercizio della professione forense;
b) vigilare sul rispetto dei diritti fondamentali della persona ed in
particolare sul diritto ad una effettiva difesa e ad un processo equo e
di ragionevole durata;
c) rafforzare la funzione difensiva sia nella giurisdizione statale che
nelle modalità alternative di risoluzione delle controversie;
d) diffondere i valori della professione forense, riaffermandone la
rilevanza costituzionale e la specificità nei processi di integrazione
con le realtà sociali ed economiche;
e) promuovere lo sviluppo delle competenze forensi e l’armonizzazione
delle norme professionali in campo internazionale, anche attraverso il
coordinamento con l’AIJA.
Per raggiungere tali scopi, l’Associazione organizza attività
scientifiche e culturali; promuove e mantiene rapporti con le
rappresentanze del mondo forense e giudiziario, istituzionali e
politiche, sociali e culturali; studia, propone e sostiene soluzioni,
anche normative, corrispondenti all’evoluzione della domanda di
giustizia e della professione forense; promuove e sostiene la presenza
della giovane avvocatura nelle istituzioni e negli organismi forensi e
giudiziari.
Chi si
occupa di associazionismo forense e chi legge i principali quotidiani
economico – giuridici (“Il Sole 24 Ore” e “Italia Oggi”), sa che l’Aiga
(Associazione Italiana Giovani Avvocati) è una realtà associativa
solidamente affermata a livello nazionale, che ha come scopo naturale
quello della tutela degli interessi dei giovani avvocati oltre che della
giustizia (e quindi dei suoi utenti, cioè tutti i cittadini) e della
classe forense in generale. L’Associazione, fondata il 7 giugno
1966, ideata e promossa da Tommaso Bucciarelli, conta oltre cento
sezioni in tutta Italia (elenco completo su
http://www.aiga.it/sezioniList.php) e in Emilia Romagna sono
presenti, oltre a quella di Parma, le sezioni di Piacenza, Modena,
Reggio Emilia, Bologna, Cesena, Ravenna e Rimini.
Fra gli scopi della nostra sezione, oltre a quelli sopra indicati, vi è
quindi quello di consentire ai giovani avvocati di Parma di partecipare
alla vita associativa forense oltre che a livello locale, anche a
livello regionale e nazionale.
L'essere socio Aiga, infatti, per noi deve comportare una partecipazione
alle decisioni dei giovani avvocati italiani e non certo un mero
adeguamento a deliberazioni e indicazioni prese da altri. Dunque ciò che
deve interessare al socio Aiga non è solo sapere cosa sostiene l’Aiga
relativamente ai diversi argomenti affrontati, ma soprattutto discutere
e decidere cosa i giovani avvocati di Parma vorranno proporre e
sostenere nei direttivi nazionali dell’Aiga stessa.
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