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Aiga Parma,
con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Parma e dell'Ordine dei Dottori Commercialisti di Parma e con la collaborazione dell'Unione Giovani Dottori Commercialisti di Parma

ha organizzato l'incontro - dibattito

LA RESPONSABILITA’ DELLE PERSONE GIURIDICHE DIPENDENTE DA REATO
esperienze applicative, modelli organizzativi e prospettive di riforma del d.lgs.vo 08.06.2001 n. 231


lunedì 28 maggio 2007 - ore 15,15 SALONE DELLE FESTE DI PALAZZO SANVITALE
P.LE SANVITALE, 1 - PARMA

Programma

Saluti

Avv. ALBERTO GUARESCHI
Presidente Banca Monte Parma

Avv. MAURIZIO DONELLI
Presidente Ordine Avvocati di Parma

Avv. CARLO ROSSI
Presidente A.I.G.A. Sezione di Parma
 

Introduce e modera il dibattito

PROF. ALBERTO CADOPPI
Ordinario di Diritto penale
Università degli studi di Parma
Il sistema di responsabilità degli enti introdotto dal d.lgs.vo n. 231/2001

Relatori

AVV. MARIO BONATI
Avvocato del Foro di Parma
Il ruolo dell’organismo interno di controllo per l’osservanza dei modelli organizzativi

DOTT. FRANCESCO GRECO
Sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Milano - Presidente della Commissione ministeriale per la riforma del d.lgs.vo 8.6.2001 n. 231
Le prospettive di riforma del d.lgs.vo n. 231/2001

PROF. MASSIMO LIVATINO
Ricercatore in Economia aziendale - Università Bocconi di Milano
I modelli organizzativi previsti dal d.lgs.vo n. 231/2001 nella prospettiva dell’economista d’azienda

PROF. ANDREA MORA
Ordinario di Istituzioni di Diritto privato Università di Modena e Reggio Emilia
Le operazioni straordinarie e la responsabilità dell’ente dipendente da reato

PROF. LUCIA SILVAGNA
Associato di Diritto sindacale Università degli studi di Parma
Le sanzioni disciplinari per la violazione dei modelli anticrimine
 


L’entrata in vigore del d.lgs.vo 8 giugno 2001 n. 231 ha determinato, come noto, il superamento nel nostro Paese del principio societas delinquere et puniri non potest, introducendo un sistema di responsabilità delle persone giuridiche per i reati commessi nel loro interesse da persone fisiche legate alle stesse da un particolare rapporto.
Tale tipo di responsabilità è stato qualificato come “amministrativo”, ma possiede caratteristiche per molti versi assimilabili a quelle di una responsabilità penale.
L’introduzione di tale sistema sanzionatorio è stata imposta da atti comunitari e internazionali, che hanno spinto il nostro paese ad adeguarsi alla gran parte delle legislazioni europee e straniere, volte a meglio tutelare la libera concorrenza e la trasparenza dei mercati nazionali e internazionali.
I presupposti di imputazione alla persona giuridica dei delitti, specificamente enunciati nel d.lgs.vo n. 231/2001, sono indicati dall’art. 5 del decreto.
L’ente può essere ritenuto responsabile, per quanto concerne i criteri oggettivi di imputazione, nel caso in cui i delitti siano commessi nel suo interesse oppure a suo vantaggio da parte di soggetti che abbiano un particolare rapporto con la persona giuridica stessa.
I soggetti attivi dei delitti-presupposto devono essere titolari, formalmente o di fatto (in adozione della c.d. teoria funzionale), di poteri di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell’ente, oppure devono essere individui sottoposti alla direzione o vigilanza di questi.
Il decreto definisce inoltre un criterio d’imputazione soggettiva del fatto reato all’ente, tale da consentire di formulare un giudizio di colpevolezza “mirato”, anche nei confronti della persona giuridica. Laddove l’ente si sia attivato per adottare ed implementare efficaci modelli organizzativi anticrimine non potrà essere rimproverato per la commissione di un reato nel proprio interesse e conseguentemente nemmeno potrà essere sanzionato.
Ad oltre cinque anni dall’entrata in vigore del d.lgs.vo n. 231/2001 la sensibilità delle azienda e dei professionisti rispetto alla necessità di dotare l’impresa di adeguati modelli c.d. “anticrimine” è certamente cresciuta, ma non è ancora molto diffusa.
Il convegno si propone di approfondire la tematica, in una prospettiva interdisciplinare ed anche alla luce di recenti arresti giurisprudenziali.
 

Segreteria organizzativa: Parma - Borgo Ronchini, 3 - Info cell. 3299697772 - e-mail: info@aigaparma.it - www.aigaparma.it


con la collaborazione di

 
   
   

  

www.aigaparma.it/convegni/Convegno_28_05_2007.mp3

 

 

 

 

 

      
 

 

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